E’ stato durante una delle tante visite ad un sito archeologico che sono stato colpito ed affascinato dall’idea di questi popoli che per ANDARE, per scoperta, conquista o commercio si costruivano le proprie Vie.

E mi è venuta l’dea di dare forma alla mia via, quella via che oramai percorro gia da molto tempo, una via che con tutti i suoi bivi ed intoppi mi ha fatto arrivare qui ed è destinata a continuare fra incertezze, scelte ed intuizioni

E’ stato per me quindi quasi una scelta obbligata usare il mio principale mezzo espressivo, la pittura,  ed inserirlo in quella selva di emozioni che è il mondo al di fuori di me

Dal dipingere le antiche vie consolari al coprire le vie reali con i miei colori, produrre dei veri e propri mattoni da poter posare uno dopo l’altro nel mondo reale per creare veramente delle mie simboliche vie, intervenendo in quegli ambienti che da sempre mi hanno dato forti suggestioni . E poi andare oltre, ritagliare le mie vie ed inserirle virtualmente in altri infiniti paesaggi reali.

Ma la via della ricerca continua oltre il reale per entrare nella parte più privata ed interiore di noi stessi, ed ecco che un po’ alla volta anche i pur fantastici paesaggi si dissolvono per lasciare il posto  ai più astratti spazi della fantasia.



il progetto si sviluppa in due fasi successive

fase 1 (2004 - 2008)
Anatomia di un progetto
1 – L’input
2 – Il progetto
3 – Le lastre
4 – La posa

fase 2  (2011 - oggi)
Work in progress
le possibilità che questo progetto si sviluppi potrebbero essere inaspettate ed infinite soprattutto se condivise con le creatività degli amici. (Booklets condivisi, FluxWayBox)


progetti correlati:
Walking - http://vimeo.com/27205820  
Frammenti di memoria - http://mauriziofollin.blogspot.it/2011/06/20113.html